zucchero a velo
loc. s .m. (gastr.) zucchero in polvere fine, che si sparge sulla superficie di dolci, torte e sim. in strato leggero e uniforme.
1891
[DELIN 1908]
- Pellegrino ARTUSI,
La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene, Firenze, Landi, 1891, nel capitolo Spiegazione di voci che essendo del volgare toscano non tutti intenderebbero: "Zucchero a velo. Zucchero bianco pestato fine e passato per uno staccio di velo".
Cfr. Ludovica Maconi, Antipasti di parole della cucina e l'arte di datar bene, in Laboratorio di ArchiDATA 2020. Retrodatazioni lessicali: storia di cose e di parole, a cura di Ludovica Maconi, Firenze, Accademia della Crusca, 2020, pp. 61-93.
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Scheda di redazione - 14/04/2022