vuotamente

avv. in modo vuoto, banale, insignificante.
1914 [GRADIT 1926]
- Giovanni BOINE, Il peccato, 1914, cap. I: "Tu hai infine il diritto di ammirare e i giovani e la loro severità, solo se tu sei da più d'essi; ché essendo più efficacemente severo con te tu abbia dunque cessato di esserlo vuotamente con gli altri".
Cfr. G. Biasci, Nuove retrodatazioni da testi letterari otto-novecenteschi, Roma, Aracne, 2012.
---
Scheda di redazione - UniUPO - 16/07/2020