vulneratore

agg., s. m. che, chi colpisce vivamente l'attenzione o ferisce la sensibilità.
1892 [GRADITe 1962]
- Edmondo DE AMICIS, Amore e ginnastica, 1892: "che chi la conosceva da vicino la considerava come una natura di donna, misteriosa, refrattaria all'amore, e quasi priva d'istinto sessuale, e l'ingegner Ginoni, a cui piaceva scherzar con lei, la chiamava la vulneratrice invulnerabile". Cfr. Biasci 2012a.
---
Scheda di redazione - UniUPO - 03/01/2025