vigesima
s. f. (dir.) tassazione dovuta dal possessore di un fondo o di altro bene a chi glielo ha dato in concessione, corrispondente alla ventesima parte del ricavato.
1360
[GRADIT 1460, Zingarelli17 av. 1419]
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Registrazioni volgari in un quaderno di S. Gregorio Maggiore di Spoleto, 1360 (spolet.): "It(em) dey allu d(i)c(t)u se(r) Iacovo pro xij dena(ri) p(er) livera che fo(r) pagati pro la d(i)c(t)a vicescima, xxxj s. vj d.".
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Scheda di redazione - TLIO - 23/12/2019