verbigerazione

1 s. f. (psic.) eloquio incoerente e continuato caratteristico di alcuni stati psicopatici, frequente specialmente nella schizofrenia.
1886 [DELIN 1914, GRADIT 1937]
Per il tecnicismo psichiatrico verbigerazione, GRADIT e GDLI sono concordi nell'indicarne la provenienza dall'ing. verbigeration (1886). In realtà, come testimonia la retrodatazione proposta, l'origine è da ravvisarsi nel ted. Verbigeration, così come impiegato dallo psichiatra Karl Kahlbaum in Die Katatonie (1874) in relazione, appunto, al comportamento della catatonia. Cfr. anche B. Dema, La lingua nella storia della psichiatria moderna e contemporanea. Da Pinel agli anni Duemila, prefazione di R. Scarpa, Milano-Udine, Mimesis, 2021, p. 90, che cita un'occorrenza (anch'essa anteriore a quella fornita dai dizionari) in E. Morselli, Manuale di semejotica delle malattie mentali, vol. I, Milano, Vallardi, 1898.
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Giacomo Micheletti - UniUPO - 21/04/2023
2 s. f. (fig.) profluvio sconnesso e senza senso di parole o frasi.
1909 [GDLI 1963]
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Giacomo Micheletti - UniUPO - 21/04/2023