vellutato
agg. (enol.) di vino o liquore dal sapore morbido e delicato.
1874
- Vincenzo Bianchi,
Brevi istruzioni sui migliori metodi di fare il vino, tratte dalla pratica dei più reputati vigneti, ad uso dei proprietari ed agenti di campagna, Ancona, Tipografia del Commercio, 1874, p. 36: "Le qualità essenziali d'un vino squisito devono essere [...] 4. quella morbidezza che molce il palato come il velluto farebbe al tatto, proprietà che appunto perciò i Francesi dicono velouté (vellutato)"; p. 84: "Quella morbidezza o velouté che è uno dei primi requisiti di un vino scelto".
Cfr. Sanzio Balducci, Retrodatazioni lessicali italiane, Alessandria, Edizioni dell'Orso, 2002.
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Scheda di redazione - 30/09/2020