vellicare
v. tr. solleticare; fig., stimolare.
1603
[DELIN av. 1698 (F. Redi), av. 1729 (A. M. Salvini), GRADITe 1628]
- Gabriele Falloppio [trad. it. Giovanni Pietro Maffei],
La chirurgia, tradotta dalla sua latina nella lingua volgare & novamente posta in luce, Venezia, Giacomo Antonio Somasco, 1603, c. 172v: "[...] anco la materia che la fa, se ben non è maligna, acre, et corrosiva, nondimeno hà tale mordacità in sé, che può pungere, vellicare, & mordicar le parti, che occupa".
- Giovanni Torriano,
Vocabolario italiano & inglese. A dictionary, italian and english, formerly compiled by John Florio [...], London, John Martyn, James Allestry & Thomas Dicas, 1659, s.v. "vellicare: tirare, dare uno strattone". Cfr. Ortolano 2012, con un senso un po' diverso.
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Mariella Canzani - Collaboratrice Accademia della Crusca - 06/09/2024