- Cesare LOMBROSO,
L’uomo delinquente, V ed., Torino, Fratelli Bocca Editori, 1897, p. 105: "Neuman nel 1879 mostrò come l'alcool agisca, alterando l'emoglobina, e diminuendo di 1/4 nei globuli la capacità dell'ossigeno provocando afflusso attivo delle membrane e della corteccia cerebrale; donde una dilatazione vasale, una paralisi delle fibre muscolari delle pareti vasali ed edema; ed infine degenerazione grassa delle cellule nervose irritate". Cfr. De Fazio 2012.