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Chiose a Valerio Massimo, 1346 ca. (fior.): "La qual cosa, non ostante che sì gagliardamente avea operato e che tanto danno de la republica avea cessato, non piaqque al senato né a' padri coscritti, però che li duchi non doveano essere eletti da' militi, ma dal popolo romano, e però parea il fatto di Lucio uno usurpamento d'onore".
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Scheda di redazione - TLIO - 25/11/2021