tutto pepe
loc. agg. inv. (fig.) di qcn., molto vivace, brillante, dinamico.
1729
[DELIN 1862 (Fanfani)]
- Bernardo Saddumene (pseud. di Andrea Belmudes),
La Baronessa, o vero Gli equivoci. Commedia da rappresentarsi al Teatro de' Fiorentini in quest'inverno del corrente anno 1729, Napoli, si vendono nella Libraria di Giovanni Palmiero a Fontana Medina, 1729, III, 8: "Quann'io t'ho ritrovato un Vecchiarello, / ch'è tutto pepe".
Cfr. Fabio Rossi, L'italiano (buffo) pregoldoniano: tra "Umgangssprache" e "Bühnensprache", con oltre cento retrodatazioni, in "Studi di lessicografia italiana", vol. XXXVIII, 2021, pp. 173-219.
---
Scheda di redazione - 14/09/2021