trasportabilità

s. f. inv. l'essere trasportabile.
1831 [GDLI 2002, GRADITe 1942 (Zavattini)]
- Cesare LOMBROSO, Delitti vecchi e delitti nuovi, Torino, F.lli Bocca, 1902, p. 296: "La sua grande diffusione, il suo relativo alto valore, la sua facile trasportabilità, quasi direi la sua semovenza, lo rendono insieme materia e strumento frequentissimo di furto ed appropriazioni indebite, anche per parte di gente relativamente ricca, attratta dalla facile occasione". Cfr. De Fazio 2012.
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Mariella Canzani - Collaboratrice Accademia della Crusca - 14/11/2023