- Edmondo DE AMICIS,
Cuore, Milano, Fratelli Treves, 1886, Il tamburino sardo, p. 95: "A un tratto, stramazzò. - Ucciso! - ruggì il capitano, addentandosi il pugno. Ma non aveva anche detto la parola, che vide il tamburino rialzarsi. - Ah! una caduta soltanto! - disse tra sé, e respirò. Il tamburino, infatti, riprese a correre di tutta forza; ma zoppicava. - Un torcipiede, - pensò il capitano". Cfr. Biasci 2012.
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Raphael Merida - UniME - 14/04/2025