tipizzare

1 v. tr. e intr. pronom. (vc. tosc.) bisticciare, litigare.
1865 [DELIN e GRADITe 1942 (Migliorini) "tipizzare"]
- Pietro Fanfani, Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana, nuova ed. con duemila aggiunte per cura di G. Frizzi, Milano, Libreria di educazione e d'istruzione P. Carrara, 1865, p. 47, s.v. Bisticciare: "[...] Tipizzarsi è contendere con motti arguti, e spesso ingiuriosi; ma più che altro è proprio di ragazzi".
- Pietro Fanfani, I diporti filologici. Con altri opuscoli della materia medesima, Firenze, tip. G. Carnesecchi, 1870, Dialogo VIII, p. 186: "Antonio. Attenti! ecco i Flagellumdei de' gallicismi e de' neologismi. Guarda la gamba. Pietro. Guarda la gamba, sì... che ti pare di aver detto una bella cosa? Sentiamo un po'. Luigi. (Ho capito, principiano a tipizzarsi)". Cfr. Balducci 2002.
Cfr. L. Maconi, Retrodatazioni lessicali con Google Libri: opportunità e inganni della Rete, in L'italiano elettronico. Vocabolari, corpora, archivi testuali e sonori, Atti della Piazza delle Lingue 2014, a cura di C. Marazzini e L. Maconi, Firenze, Accademia della Crusca, 2016, pp.73-93 (p. 90 n.42).
Cfr. Sanzio Balducci, Retrodatazioni lessicali italiane, Alessandria, Edizioni dell'Orso, 2002. Balducci definisce tipizzarsi come 'uniformarsi, rendersi uguali'.
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Ludovica Maconi - UniUPO - 02/02/2025
2 v. tr. rendere conforme a un tipo.
1913 [DELIN e GRADITe 1942 (Migliorini)]
- Giuseppe Lombardo Radice, Lezioni di didattica e ricordi di esperienza magistrale, Palermo, Sandron, 1913 [si cita dall'ed. 1923, p. 306]: "La recente Pedagogia sperimentale [...] osservando il bambino, non guidata da un concetto dell'arte, astrae e tipizza una successione di interessi e di attitudini, sulla quale molti poi modellano i programmi del disegno".
Cfr. Sanzio Balducci, Retrodatazioni lessicali italiane, Alessandria, Edizioni dell'Orso, 2002.
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Scheda di redazione - 04/12/2021