tinello

s. m. stanza di non grandi dimensioni, solitamente attigua alla cucina, adibita a soggiorno o sala da pranzo.
1836 [DELIN e GRADIT 1908 (Panzini)]
- Ippolito NIEVO, Le confessioni di un italiano, 1867, cap. I: "E qui mi dimanderanno alcuni perché nelle mie descrizioni io torni sempre alla cucina, e perché in essa e non nel tinello o nella sala io abbia introdotti i miei personaggi". Cfr. Biasci 2012.
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Raphael Merida - UniME - 13/12/2018