- Luigi PIRANDELLO,
Suo marito, 1911, cap. I: "Come le lumache le quali, non potendo o non volendo ricacciarsi nel guscio, segregano a riparo la bava e se n'avvolgono e tra quel vano bollichìo iridescente allungano i tentoni oculati, friggevano quelle anime nelle loro chiacchiere, tra cui la malizia di tratto in tratto drizzava le corna". Cfr. Biasci 2012.