tamburo

s. m. strumento a percussione costituito da una o due pelli tese su un supporto rigido (il suono è ottenuto mediante la percussione di bacchette, mazzuoli, mani o altro).
1271-81 [DELIN 1300-13, GRADIT 1305]
- Bonvesin da la Riva, Opere volgari, 1271-81 (mil.), De scriptura nigra: "S'el ge foss cantá inanze plu dolzement ka ian / E lolder e galandrie e altre olcel sopran, / Tambur e segurei e organ e dïan, / Vïol e caramelle e anovelet urban".
- Giordano da Pisa, Prediche sul terzo capitolo del Genesi, 1309 (pis.): "Che, faccendo quelle cose molte volte, ne cadi in peccati mortali, però che quinde possono nascere adulterij et altri simiglianti peccati. Per una femina, che sonava una volta uno tamburo, si fece un grande male".
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Scheda di redazione - TLIO - 08/05/2024