svalorire

v. intr. perdere di valore.
1385-95 [GRADIT sec. XIV, Zingarelli17 av. 1406]
- Francesco di Bartolo da Buti, Commento al Purgatorio, 1385-95 (pis.): "quando l'uno pensier viene sopra l'altro, da sè dilunga il segno; cioè dilunga il fine al quale dè con deliberazione intendere, e svalorisce e non intende a quel che dè come 'l balestrier che, quando dilunga la posta, meno acconciamente dà nel segno".
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Scheda di redazione - TLIO - 24/12/2019