sussidio audiovisivo

loc. s. m. spec. pl. (scol.) mezzi audiovisivi utilizzati a fini didattici.
1956 [Cortelazzo-Cardinale 1981]
- Roberto Giannarelli, Compendio di leggi e regolamenti sull'istruzione secondaria, VI ed., Firenze, Le Monnier, 1956, p. 559: "È stato recentemente presentato al Parlamento un disegno di legge per la trasformazione della Cineteca scolastica in 'Centro nazionale per i sussidi audiovisivi nella scuola'".
Cfr. P. D'Achille, Parole nuove e datate. Studi su neologismi, forestierismi, dialettismi, Firenze, Cesati Editore, 2012. Il volume analizza e retrodata termini dell'italiano contemporaneo, attraverso il recupero di periodici d'annata, volumi e articoli della lessicografia recente.
M. Fanfani, in "LN", vol. LV (1994), p. 118 (cit. in D'Achille, p. 126) dà notizia di un'attestazione del sintagma nel 1949. Cfr. anche S. M., Occuparsi con metodo dell'arte d'insegnare, in "Corriere della sera", 3 ottobre 1953, p. 3: "sussidi didattici audiovisivi".
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Paolo D'Achille - UniRoma3 e Accademia della Crusca - 17/02/2023