supinità

s. f. l'essere supino, accondiscendenza passiva.
1913 [GRADIT 1949 (V. Pratolini)]
- Guido DA VERONA, La vita comincia domani, 1913, parte III, cap. XII: "chiuse gli occhi senza guardarlo, rannicchiò sotto la vestaglia i piedi scalzi, e rimase in quella supinità, ferma, addormentata".
Cfr. G. Biasci, Nuove retrodatazioni da testi letterari otto-novecenteschi, Roma, Aracne, 2012.
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Scheda di redazione - UniUPO - 16/09/2020