- Cesare LOMBROSO,
Delitti vecchi e delitti nuovi, Torino, F.lli Bocca, 1902, p. 242: "Da queste osservazioni appare che costui è, in origine, una debole di mente, quasi un frenastenico, con poco senso morale e con una straordinaria suggestionabilità probabilmente d'indole isterica, per cui, alle più piccole commozioni, è trascinato ad impulsi criminosi, come al suicidio, come al delitto anarchico, come al furto". Cfr. De Fazio 2012.
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Corpus VoDIM - UniUPO - 11/11/2023