strampalatamente

avv. in modo strampalato.
1758 [GRADIT 1987]
- Edmondo DE AMICIS, Costantinopoli, 1878, Il Gran Bazar, p. 195: "È una figurina grottesca che rappresenta la caricatura del turco del mezzo ceto, una specie d'ombra cinese, che muove le braccia, le gambe e la testa dietro un velo trasparente, e fa quasi sempre da protagonista in certe commediole strampalatamente buffonesche". Cfr. Biasci 2012a.
Cfr. Esercitazioni filologiche. N. 16, Modena, Tip. Eredi Soliani, 1859, pp. 88-89, s.v. Strampalato: "Il Magalotti, citato in più moderni vocabolarj, usò Strampalateria, e non Strampaleria. E chi può dubitare che non derivi da Strampalato? Perciò risulta formato in via regolare; e se bene venga assicurato che in Toscana oggigiorno dicesi Strampaleria, convien distinguere lingua parlata da lingua scritta".
---
Scheda di redazione - UniUPO - 13/09/2024