stagnare

v. tr. chiudere recipienti in modo che il liquido non ne esca.
1565 [DELIN 1922 (Zingarelli)]
- Costanzo Felici, Lettera sulle insalate. Lectio nona de fungis, contributi di Guido Arbizzoni et al., Urbino, Accademia Raffaello, 1977; testo databile ante 5 febbraio 1565, p. 98, con valore di 'far coagulare': "[I carciofi] E sono de piĆ¹ sorte, o sono spinosi assai o poco o niente, quelli si servono per fare il fiore per stagnare e coagulare il late".
Cfr. Sanzio Balducci, Retrodatazioni lessicali italiane, Alessandria, Edizioni dell'Orso, 2002.
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Scheda di redazione - 16/01/2022