solferino
agg. inv. rosso paonazzo, molto vivo.
1860
[GRADITe 1882 (P. Valera, "Alla conquista del pane"), Zingarelli-2024 1871]
- Cerlo Collodi,
"La Nazione", 26 febbraio 1860 (cit. da Roberto Randaccio, Garibaldi aveva la zazzera. Mitografie risorgimentali nei lessici postunitari e moderni, in Lessicografia e onomastica nei 150 dell’Italia unita, a cura di Paolo D’Achille ed Enzo Caffarelli, Roma, SER 2012, pp. 139-55: p. 151 e n. 37): "Un’altra moda da annunziare, sempre per le Signore: – cappelli Solferino, abiti Solferino, nastri Solferino; – ed un’altra ancora – nastri Magenta, abiti Magenta, cappelli Magenta. | Solferino è quasi sinonimo di amaranto […] – Magenta significa lilla puro e semplice – Chi avrebbe mai detto agli innumerevoli martiri delle due grandi battaglie, che un giorno dai luoghi delle loro eroiche gesta […], si sarebbero intitolati i colori di nuove fogge e di nuovi abbigliamenti per le donne […] Solferino e Magenta affidati alla moda passeggera e fugace!!!.. ".
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"Corriere delle Dame", Milano, 1 febbraio 1862, pp. 33-35: "Il rosso è il color dominante in ogni articolo di abbigliamento: mantelli di cachemire rosso, acconciature di velluto scarlatto, fiori color ciliegia, cremisino, solferino, vesuvio, tutte gradazioni di color rosso [...]". Cfr. Sergio 2010.
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"Corriere delle Dame", Milano, 7 febbraio 1863, pp. 41-42: "Al teatro degl'Italiani a Parigi parecchie signore [...] erano superbamente vestite di velluto nero, violetto o Solferino".
Cfr. Paolo D’Achille, La prima attestazione dei cromonimi "magenta" e "solferino", in «Rivista Italiana di Onomastica», vol. XXIV, 2018, p. 232.
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Paolo D'Achille - UniRoma3 e Accademia della Crusca - 18/12/2023