silo

s. m. costruzione, spec. cilindrica, in lamiera, muratura o cemento armato, per il deposito e la conservazione di foraggi, cereali, prodotti deperibili o anche minerali, ecc.
1833 [DELIN e GRADITe 1838]
Cfr. Paolo D'Achille, "Silo" o "silos"? Il problema non si pone piĆ¹ solo per il singolare, consulenza linguistica di Crusca del 9 luglio 2021.
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Consulenza linguistica di CRUSCA - 11/06/2024