sfridare
v. intr. (vc. merid.) calare di peso.
1889
[DELIN 1911 (Usi mercantili italiani) "sfrido", calo di peso]
- Michele Siniscalchi,
Idiotismi. Voci e costrutti errati di uso più comune nel Mezzogiorno d'Italia con un'Appendice ortografica, II ed., Trani, V. Vecchi Tipografo-Editore, 1889, s.v.: "Sfridare per calare, che è quel diminuir di peso che fanno i liquidi nel travasarsi e le merci in genere, o perché si trasportano o per altra ragione: p. es. questo grano è umido, e perciò sfrida molto, cioè cala, diminuirà di peso quando sarà asciutto".
Cfr. Sanzio Balducci, Retrodatazioni lessicali italiane, Alessandria, Edizioni dell'Orso, 2002.
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Scheda di redazione - 17/09/2020