sfizio
s. m. (vc. napol.) piccolo divertimento, capriccio.
1889
[DELIN 1918 (Panzini), GRADITe 1905]
- Michele Siniscalchi,
Idiotismi. Voci e costrutti errati di uso più comune nel Mezzogiorno d'Italia con un'Appendice ortografica, II ed., Trani, V. Vecchi Tipografo-Editore, 1889, s.v.: "Sfiziarsi da sfizio, che si dice per indicare piccolo divertimento, capriccio, ghiribizzo, trastullo: p. es. io mi debbo levare lo sfizio di vedere il Papa, cioè il capriccio, il gusto; bello sfizio è quello di farsi imbrogliare! = bel gusto, bel divertimento [...]".
Cfr. Sanzio Balducci, Retrodatazioni lessicali italiane, Alessandria, Edizioni dell'Orso, 2002.
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Scheda di redazione - 02/12/2020