- Francesco di Vannozzo,
Rime, sec. XIV seconda metà [1379] (tosc.-ven.): "Ai, dolorosi e sciochi, / che, come l'arco scrochi, / arfili e rochi - e cavalli e pedoni / vi farà star moltoni, / e la città coi sproni - al ciel voltata, / o mal fondata, - o terra sagurata, / de tal derrata - pasci el tuo terreno?".
- Francesco di Bartolo da Buti,
Commento al Paradiso, 1385-95 (pis.): "arreca la comperazione del tempo nel quale lo quadrel si posa, posto in sul balestro e scroccato e volato, dicendo che in tanto tempo quanto pena lo quadrello, poi che è scroccato lo balestro, a volare e posarsi ve si ficca, in tanto tempo vidde sè giunto suso nel globo lunare".
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Scheda di redazione - TLIO - 18/01/2022