- Luigi CAPUANA,
Giacinta, 1885, parte I: "La signora Maiocchi lasciava lì qualche volta la sua Elisa un paio d'ore, intanto ch'ella andava dalla sarta, o dalla modista. Meno male che Elisa era una sciocchina da aver poco o nulla da dire! Così Giacinta gustava tutta la delizia di quel risveglio primaverile che provava dentro, assaporandolo". Cfr. Biasci 2012.