- Vittorio IMBRIANI,
Merope IV, 1867, cap. II: "sempre e dovunque l'oppresso riconosce debita e legittima l'oppressione. Ma stavolta, cara gattina mia, il troppo è troppo: avete voluto scherzare col fuoco, peggio per voi se vi brucerà le dita". Cfr. Biasci 2012.