scamozzare

v. tr. scapezzare, scapitozzare; privare della sommità.
1356-68 [DELIN 1355, GRADIT av. 1380]
- Bonafé Paganino, Il Tesoro de' rustici, 1360 (emil.): "Fin quanto è rosso el dito menemello / E lì lo taglia e lì lo schamoça / E no curar per ch' el para cosa soça, / Ch' el remeterà poi su poluni / Novelamente su per quelli tronconi".
- Breve dell'Arte de' Pittori Senesi e Aggiunte, 1356-68 (sen.): "che non sia neuno che possa nè debia scamozzare el cero che porta a la festa; conciosia cosa che non sia onesto nè onore del Santo...".
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Scheda di redazione - TLIO - 24/12/2019