- Jacopone da Todi,
Laude, fine sec. XIII (umbr.): "Or non ce bastò 'l leceto a la tua fame dura, / messo t' èi a robbatura, come ascaran rapire".
- Franco SACCHETTI,
Trecentonovelle, sec. XIV seconda metà (fior.): "non con falsità, non con malizia, se non in quanto con ogni modo che puoi, tu facci che ti sia donato; lascia andare queste falsità che sono da pericolare e te e altrui, e tòrnati dal marchese tuo da Ferrara, e statti pianamente, e viviti di limatura, e non di rubatura".
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Scheda di redazione - TLIO - 05/01/2020