- Edmondo DE AMICIS,
La vita militare, 1869, p. 111: "lo spettacolo di tutte queste novità lo accendeva d'entusiasmo, gli metteva addosso una irrequietezza, una smania di fare, di gridare, di correre, di saltare, e tutto questo egli faceva sempre e subito appena il reggimento aveva rotto le righe"; prima no".
- Giovanni FALDELLA,
Le figurine, 1875, Sull'organo: "Cominciò a penetrare in chiesa la processione. [...] I Battuti ed i monelli travestiti da accoliti entrando rompevano le righe, e si slacciavano i camici e gli amitti, rassomigliando a magistrati o ad uscieri che deponessero la toga". Cfr. Biasci 2012.
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Scheda di redazione - UniUPO - 25/11/2024