rompere

v. tr. (fig., colloq., volg.), nel senso di scocciare, importunare, infastidire pesantemente.
1920 [GRADITe]
- Dario Niccodemi, La morte in maschera, Milano, Vitagliano, 1920, p. 239: "– Chi è quella donna? – Sei proprio decisa a rompermi...".
Cfr. Sanzio Balducci, Retrodatazioni lessicali italiane, Alessandria, Edizioni dell'Orso, 2002.
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Scheda di redazione - 30/11/2020