romantico
agg. che è proprio del romanticismo.
1815
[DELIN av. 1828 (V. Monti), 1818 (G. Berchet), GRADITe 1824]
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"Lo spettatore, ossia Varietà istoriche, letterarie, critiche politiche e morali del signor Malte-Brun, recate in italiano con note", to. III, n. XXIV, 1815, p. 145: traduzione di un "Discorso sul genere romantico" in letteratura, letto all'Ateneo Reale dal sig. Le Jay, professore (pp. 145-175). Cit. da Febo Allevi, Il "Discorso" di Ludovico di Breme, in Testi di poetica romantica (1803-1826), Milano, Marzorati, 1960, pp. 71-89.
- Ludovico Pietro Arborio Gattinara, marchese di Breme,
Intorno all'ingiustizia di alcuni giudizj letterarj italiani, Milano, presso Giovanni Pietro Giegler, co' tipi di Giovanni Pirotta, 1816, p. 33: "La quistione la quale si agita in Francia, tra la Classica e la Romantica letteratura, è, in quel paese, affare più ancora civile e nazionale che non soltanto letterario"; p. 34, n. 5: "Che la romantica sia per sé un genere di letteratura, non è più da porsi in dubbio; resta da desiderarsi tuttavia una più completa e meglio definita poetica di esso genere". Cit. da Febo Allevi, Il "Discorso" di Ludovico di Breme, in Testi di poetica romantica (1803-1826), Milano, Marzorati, 1960, pp. 71-89.
Cfr. Sanzio Balducci, Retrodatazioni lessicali italiane, Alessandria, Edizioni dell'Orso, 2002.
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Scheda di redazione - 10/01/2022