riscendere

v. tr. e intr. scendere di nuovo.
1794 [GRADIT 1907]
- Edmondo DE AMICIS, Spagna, 1873, ยง Burgos, p. 86: "Prima girate gli occhi intorno vagamente, cercando i confini dell'edifizio, che il coro e i pilastri enormi vi nascondono; poi il vostro sguardo si slancia su per le colonne e gli archi altissimi, e riscende risale e ricorre rapidissimamente le infinite linee che s'inseguono, s'incrociano, si rispondono, si perdono [...]".
- Edmondo DE AMICIS, Sull'oceano, 1889, Il dormitorio delle donne: "Riscendendo quella mattina nel dormitorio, dopo aver accompagnato in coperta il fratello, aveva trovato una folla di donne davanti alla sua cuccetta". Cfr. Biasci 2012.
Cfr. G. Biasci, Nuove retrodatazioni da testi letterari otto-novecenteschi, Roma, Aracne, 2012.
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Scheda di redazione - UniUPO - 29/11/2024