ridanciano

agg. che è naturalmente portato a ridere di gusto, spesso e volentieri, talvolta in modo eccessivo.
1838 [DELIN e GRADIT 1891 (Petrocchi)]
- Gaetano Carlo CHELLI, L'eredità Ferramonti, 1883, cap. I: "Attirava maggior clientela mettendo al banco una moglie un po' più attempata di lui; ma geniale,ridanciana, appetitosa e scaltra". Cfr. Biasci 2012.
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Scheda di redazione - Firenze, Liceo Machiavelli - 26/11/2018
supervisore Francesca Cialdini - UniFI