- Luigi CAPUANA,
Giacinta, 1885, parte II: "la sua mamma si era facilmente rassegnata a rispettare i fatti compiuti; contenta che il suo sogno di una vita tranquilla, fra gli agi e la considerazione, cominciasse già a realizzarsi, e che la gente, scordatasi d'onde ella veniva, guardasse soltanto dov'era arrivata". Cfr. Biasci 2012.
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Scheda di redazione - Firenze, Liceo Machiavelli - 25/11/2018