ratto
s. m. (zool.) mammifero roditore affine al topo, ma di dimensioni molto maggiore, diffusissimo e dannoso.
sec. XIII
[DELIN av. 1400, GRADIT av. 1313]
- BONVESIN DE LA RIVA,
Vulgare de elymosinis, sec. XIII terzultimo decennio (mil.): "La nostra blava in tal part è ascosa, / Ni 's pò perd ni dai rati zamai no pò fí rosa".
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Cronica fiorentina, fine sec. XIII (fior.): "uno gentile e potente huomo, sedendo intra cavalieri in uno nobile convito, fu assalito da' topi, che decti sono racti; per la qual cosa essendo i topi raunati sança numero, niuno tocchavano se non solamente lui...".
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Scheda di redazione - TLIO - 23/12/2019