rare volte

loc. avv. raramente.
1826 [DELIN 1879 (Tommaseo-Bellini)]
- Giuseppe ROVANI, La Libia d'oro, 1868, cap. XIV: "sentiva quasi paura di sè stesso, tanto lo turbava quel prodigio di bellezza, che sentiva ad alitare così dappresso, e la cui a bionda testa, non rare volte, nel correggere i disegni, col labbro semichiuso aveva lievissimamente toccato". Cfr. Biasci 2012a.
Cfr. Michele A. Cortelazzo, Retrodatazioni al "DELI" da traduzioni letterarie ottocentesche, in "Studi di lessicografia italiana", vol. XXXIX, 2022, pp. 247-312.
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Michele A. Cortelazzo - Accademia della Crusca - 06/04/2023