- Giuseppe ROVANI,
Cento anni, 1868-69, libro IX: "egli era avaro e fastoso, prodigo e taccagno, continuamente raggirabile dalle proterve beltà, ma pur sempre presente a sè stesso". Cfr. Biasci 2012.
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Scheda di redazione - Firenze, Liceo Machiavelli - 25/11/2018