punto d'arrivo

loc. s. m. punto in ha fine il moto di qualcosa o di qualcuno.
1824
- Melchiorre Gioia, Esercizio logico sugli errori d'ideologia e zoologia ossia Arte di trar profitto dai cattivi libri, Milano, coi tipi di Giovanni Pirotta, maggio 1824, p. XII: "Osservate bene che questa escursione pel campo della scienza non è indeterminata: voi avete i punti di partenza, e sono le idee poco sensate esposte dall'autore; i punti d'arrivo, e sono le idee più utili, più ragionevoli che l'autore omise sopra lo stesso soggetto, sopra la stessa parte dell'argomento".
Cfr. Sanzio Balducci, Retrodatazioni lessicali italiane, Alessandria, Edizioni dell'Orso, 2002.
---
Scheda di redazione - 10/09/2020