- Tommaso Mariani,
Gl'amanti generosi. Commedia per musica da rappresentarsi nel Teatro de' Fiorentini nella Primavera dell'anno 1735, Napoli, a spese di Niccolò di Biaso, 1735, I, 1: "VESPINA: Siete simili ad Amore;
/ Voi la mano, quello il core, / Puncicaste, puncicò. CIANFRONE:
Puncicaste, puncicò. / Puncicò ell, e le / Annevina che d’è. VESPINA:
Come sei sciocco! Puncicar vuol dire / Pungere. CIANFRONE:
Ah, ah, sì, sì, pognere. VESPINA:
Pognere (cranfacendolo [probabile refuso per contraffacendolo].) Punger si dice. E quando, /
Quando t'imparerai
A parlar con un po' di pulizia?".
- Carlo Goldoni,
La vendemmia. Intermezzi per musica a quattro voci da rappresentarsi nel teatro Capranica nel carnevale dell'anno 1760, Roma, nella stamparia di Girolamo Mainardi, 1760, II, 4: "CECCHINA: Con questa mia spilletta (Come sopra) / quella sottil calsetta / pian pian puncicherò. (Gli punge una gamba). ROSINA: Zitta; con questa spina una puncicatina anch’io donar gli vuo'".
Cfr. Fabio Rossi, L'italiano (buffo) pregoldoniano: tra "Umgangssprache" e "Bühnensprache", con oltre cento retrodatazioni, in "Studi di lessicografia italiana", vol. XXXVIII, 2021, pp. 173-219.
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Scheda di redazione - 12/04/2022