pseudoermafrodita

agg., s. m. (biol., med.) chi presenta pseudoermafroditismo, anomali dovuta a squilibrio tra fattori genetici e ormonali, per cui in un individuo sono presenti le gonadi che gli sono proprie e i caratteri sessuali del sesso opposto.
1877 [GDLI 1988, GRADITe 1977]
- Cesare LOMBROSO, L’uomo delinquente, V ed., Torino, Fratelli Bocca Editori, 1897, p. 257: "Forse l'ermafroditismo e l'ipospadia, il femminilismo appunto perché, come la microcefalia, sono effetto di un arresto parziale di sviluppo, più facilmente si connettono ad arresti di sviluppo dei centri nervosi e quindi a mancanza del senso morale, e perciò forniscono al crimine, relativamente al loro numero, una quota molto maggiore di delitti degli altri uomini; Hoffmann narra di un pseudoermafrodita levatrice, che eseguendo l'esplorazione stuprava le sue clienti". De Fazio 2012.
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Mariella Canzani - Collaboratrice Accademia della Crusca - 24/11/2023