prospettica
s. f. prospettiva.
1931
[GRADIT 1936]
- C.E. GADDA,
Scritti dispersi, 1931, p. 719: "una vita còlta e rappresentata nel suo contenuto di azione e di sofferenza, riesaminata ne' suoi singoli aspetti ai fini di un giudizio di valore, in una prospettica di idee morali fuggenti verso il loro punto a infinito, che è Dio". Cit. dall'edizione delle Opere di Gadda diretta da D. Isella, vol. IV.1, Saggi, giornali, favole e altri scritti, a cura di L. Orlando, C. Martignoni, D. Isella, Milano, Garzanti, 1991.
Cfr. Luigi Matt, Sulle prime attestazioni dei vocaboli nei dizionari, in "Studi linguistici italiani", vol. XXVIII, f. 2, 2002, pp. 272-297.
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Scheda di redazione - 05/09/2018