pavidità
s. f. l'essere pavido, pusillanimità.
1913
[GRADIT 1958, GRADITe 1948 (A. Palazzeschi, "I fratelli Cuccoli")]
- Guido DA VERONA,
La vita comincia domani, 1913, parte I, cap. VI: "Ma la Berta, ch'era per un momento rimasta sola con il malato, scappò fuori quasi correndo, bianca di paura. –Oh, la sciocca! – fece Stefano, vedendo la sua pavidità".
Cfr. Gianluca Biasci, Nuove retrodatazioni da testi letterari otto-novecenteschi, Roma, Aracne, 2012.
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Scheda di redazione - UniUPO - 04/01/2022