paterno governo
loc. sost. locuzione usata per lo piĆ¹ ironicamente per significare i governi italiani [...] i quali consideravano i sudditi sotto tutela [...]. Dicesi [anche] in mal senso di governi e reggitori quando sembrino volersi di troppo inframettere negli affari de' cittadino".
1870
[DELIN 1871 (Tommaseo-Bellini)]
- Giuseppe Garibaldi (o editore Rechiedei),
Clelia, ovvero il governo dei preti, 1870, nota 94: "Si facevano ascendere a diecimila i patriotti arrestati in Roma in quest'ultimo movimento, dal paterno Governo dell'angelico".
Cfr. G. Biasci, Nuove retrodatazioni da testi letterari otto-novecenteschi, Roma, Aracne, 2012.
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Scheda di redazione - UniUPO - 15/09/2020