pantino
s. m. (tess.) filo con cui si legano matasse di seta.
1924
- Cesare Saldini,
Le fibre tessili: la filatura in generale, la filatura delle varie fibre in particolare, tessitura, il finimento dei tessuti, Bologna, Zanichelli, 1924, p. 372: "Togliendo la seta dagli aspi o dai rocchetti che si sono fatti passare nelle camere di vapore dette brove, si riuniscono coll'aspatura parecchi filzuoli e si legano con un cordoncino detto pantino e quindi si ricostituiscono, con ulteriore riunione di pantini, le matasse ed i pacchi. La pantinatura si fa anche meccanicamente".
Cfr. Sanzio Balducci, Retrodatazioni lessicali italiane, Alessandria, Edizioni dell'Orso, 2002, s.v. pantinatura: sembrano strane queste due testimonianze, quella del GDIU [GRADIT] e quella del Saldini 1924 (compresa l'opposizione pantimo - pantino) diverse solo per un elemento, come una coppia minima. L'alternanza è già presente in francese, cfr. p. es. Pierre Joseph Macquer, Art de la teinture en soie, à Paris, chez Desaint & Saillant, libraires, rue Saint Jean de Beauvais, 1763, p. 85. GRADITe attesta al sec. XIV la forma pantimo.
---
Scheda di redazione - 17/12/2020