non poterne più
loc. verb. essere stanchissimo o stufo di qcs. o di qcn.
1735
[DELIN 1863 (Fanfani) s.v. "più"]
- Tommaso Mariani,
Gl'amanti generosi. Commedia per musica da rappresentarsi nel Teatro de' Fiorentini nella primavera dell'anno 1735, Napoli, a spese di Niccolò di Biaso, 1735, I, 14: "Non ne posso proprio più".
Cfr. Fabio Rossi, L'italiano (buffo) pregoldoniano: tra "Umgangssprache" e "Bühnensprache", con oltre cento retrodatazioni, in "Studi di lessicografia italiana", vol. XXXVIII, 2021, pp. 173-219.
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Scheda di redazione - 12/04/2022