mostriciattolo

s. m. di persona o animale, brutto o deforme, che ispira una certa repulsione.
1882 [GRADIT 1898]
- Paolo VALERA, Alla conquista del pane, 1882: "Un padre malandato, zoppo, con un braccio che aveva dello stinco e che si assottigliava fino alla mano come la coda d'una biscia, e una madre sguisata in modo da non saper dire dove incominciava la donna e terminava il mostro, avevano due cosi, due mostriciattoli, due scherzi della natura".
Cfr. G. Biasci, Nuove retrodatazioni da testi letterari otto-novecenteschi, Roma, Aracne, 2012.
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Scheda di redazione - UniUPO - 10/08/2020