mohar
s. m. (vc. ebr.) nel mondo ebraico, dote pagata dal fidanzato ai genitori della futura moglie.
1930
[GRADITe 1967]
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«Atti della Accademia nazionale
dei Lincei. Classe di Scienze morali, storiche e filologiche. Memorie», s. VI, CCCXXVII, 1930, p. 62: "L’ammontare del mohar è
poi fissato ad una determinata somma, distinguendo secondo si tratti di una vergine o di una vedova. Nel sistema ebraico questo pagamento è quindi un atto che deve precedere il matrimonio".
Cfr. A. Casu, Contributi raccolti tramite il riscontro di neologismari, in "AVSI", vol. II, 2019, pp. 265-266.
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AVSI - Archivio per il Vocabolario Storico Italiano - 27/01/2021